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Danze macabre

by Infamia

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1.
Come voglio 02:01
Io ragiono e penso come voglio Del mio corpo ne faccio quel che voglio La mia bocca la apro quando voglio E son sicuro di non fare uno sbaglio Come voglio, quando voglio Come e quando voglio!
2.
La chiesa uccide La chiesa ha infranto sogni di persone Perseguitate in ogni colonizzazione Ma la verità non la devi sapere Dei suoi tesori non ne devi mai parlare Ha ucciso donne incinte durante le crociate Ha bruciato streghe in piazza in nome della fede E oggi stupra minorenni nelle chiese Con la falsità di un diavolo di un prete Questa chiesa ci continuerà a mentire E intanto l’Africa ha ancora fame e sete Dilaniata dalle guerre e l’aids Usa belle parole facendoti impazzire Dicendo che la fede non dovrà mai mancare Ma tu usa la tua testa e non farti inculare Eluana in pace non potè morire Perché l’eutanasia è un crimine immorale Come l’uso dell’anticoncezionale E tutta questa merda mi fa vomitare Devi tacere! Devi annuire! Devi obbedire! Devi succhiare!
3.
Mordi 02:48
Mordo la mano che mi nutre, la stessa che mi acceca E non mi lascia neanche andare oltre Ogni bisogno è soddisfatto Basta che rispetti il patto Poi accontentati, pensa che sia tutto e sii felice… lì sotto! Mordi la mano che ti nutre per farti pensare Di poter stare bene sottostando al suo potere Ogni bisogno soddisfatto, basta rispettare il patto Accontentati, pensa che sia tutto e sii felice… lì sotto! Nel tuo abisso lì sotto! Non farti ingannare, reagisci a chi ti opprime E vuol farti pensare che va tutto bene Usa la tua testa, svela il loro piano E come risposta mordigli la mano!
4.
Il problema 02:10
C’ho pensato mille volte non è mai cambiato niente Il problema non è qui ma nella testa della gente Se tu uccidi un re ne avrai subito un altro Cercan solo l’occasione per salir di posto E voi costa vi aspettate? Voi cosa volete? Che cazzo pretendete? Voi non cambiate niente! C’ho pensato mille volte il problema siete voi Nella vostra testa c’è qualcosa che mi disgusta Con la faccia soddisfatta di chi ha già capito tutto Nascondete male lo schifo che avete fatto E voi costa vi aspettate? Voi cosa volete? Che cazzo pretendete? Voi non cambiate niente! C’ho pensato mille volte e il problema siamo noi È l’essere umano che non cambierà mai Che non cambierà mai Che non cambierà mai!
5.
Fame e tombe 02:30
Tutti giù tutti giù, nell’inferno di fuoco tutti giù Da Washington a Mosca, da Teheran a Mogadiscio tutti giù, tutti giù! Tra le donne lapidate e la deumanizzazione tutti giù, tutti giù Dal cielo solo bombe, solo fame, solo tombe, solo fame, solo tombe
6.
1986 02:28
Una notte come tante, una tragedia come poche Un pericolo immediato che non venne rivelato Il governo osò mentire, “non c’è niente da temere” E poi due giorni dopo “sì è esplosa la centrale” 1986, fu condannata Chernobyl E una nuvola di morte annunciò al mondo la sua sorte Radiazioni ovunque, superstiti malati Era impossibile mangiare senza esser contaminati Madri disperate destinate ad abortire Un feto deformato per non farlo più soffrire 1986, generazione Chernobyl Siamo ancora qui ad urlare sempre contro al nucleare!
7.
Noia, noia è tutto quel che ho Il solito pretesto per quello che farò Voglio tutto e nulla, il niente mi circonda Morta già in partenza la mia mente affonda In un mare di niente, in un mare di niente Qui è pieno di gente ma rimango solo sempre! Noia, noia, nessuna via d’uscita Solo una speranza non meglio precisata Voglio tutto e nulla, niente è mai abbastanza Morta in apparenza la mia testa affonda In un mare di niente, in un mare di niente Qui è pieno di gente ma rimango solo sempre! Una massa informe di gente di fretta Che pensa ai suoi doveri e mai a quel che gli resta All’apparenza è un mare, ma è un vaso di saliva E immerso nella noia me ne vado alla deriva In un mare di niente, in un mare di niente Qui è pieno di gente ma rimango solo sempre!
8.
Benvenuti signori, visitate il nostro circo Tra curiosità e timori sveleremo voi l’assurdo Non c’è trucco non c’è inganno tutto è come lo vedete Se cadiamo ahimè che danno sotto il vuoto non c’è rete Affrettatevi signori, poco è il tempo che rimane Per noi son tempi duri, non siam gente per bene Acconciature stravaganti, vesti nere ma sgargianti Creature ripugnanti da rimaner sgomenti Questa è la conclusione della vostra inquisizione Beffati e segregati, condannati dal pudore Continuiamo ad ostentare la pena dell’oppressione Non chiediamo di capirci, ma unitevi al folklore! E infine giudicateci, non ce ne fotte un cazzo Rinchiudeteci, impiccateci ma diteci chi è pazzo Chi accetta di subire passando per normale O chi sa che cosa fare e cerca di reagire? È più pazzo chi subisce o chi soffre per cambiare? In un mondo in cui la vita non ha più nessun valore È più pazzo chi subisce o chi soffre per cambiare? In un mondo in cui la libertà è solo un’illusione!
9.
Il senso d’insoddisfazione è pesante e non se ne va E con o senza ragione aumenta, aumenta E resto solo a pensare guardando fisso nel vuoto Il mio letto come un altare e io sono il sacrificio Anche stanotte i miei demoni hanno preteso che mi unissi a loro Nel mio inferno di rabbia di noia e di odio Non ne posso più degli incubi che vivo ogni giorno Io non voglio più tutto questo attorno Coi miei demoni che lentamente Mi divorano dall’interno Anche stanotte i miei demoni hanno preteso che mi unissi a loro Nel mio inferno di rabbia di noia e di odio
10.
11.
In our ignorance they still fuckin' trust instigating terrorism, crisis and wars they deter us from the real truth they deter us from our basic rights all the faces you see on tv and all the governments you vote and believe in are just the peak of a big cold iceberg they're actors hiding a secret society The secret society is ready to strike global imperialism is not faraway Digital eyes spy on us everyday bureaucracy controls all of our incomes banks steals all of our benefits media's alarmism threats our weak minds The secret society is ready to strike new world order is not faraway
12.
Modena muore 02:47
Città morta, priva di reazione Nebbia densa e fredda come un muro su via Emilia Continuo a trascinarmi tra follia e allucinazioni Dove l’omertà è il valore e non esiston testimoni Modena muore, Modena dolore Falsità e disperazione, un’immortale sensazione Modena muore Vicoli rifugi, essenza criminale Merda a colazione sempre calda da gustare Drogati di morale avvistati tra puttane Crisantemi come rose e intanto resto qui a guardare La Modena bene con l’eroina nelle vene Modena teme il buio che viene Modena muore di noia
13.
Sbirro 02:32
È la tua ipocrisia che dà vista al nostro odio Noi siamo il tuo tormento La tua arroganza fisica e verbale È una malattia mentale che non si può più curare Sbirro di merda cazzo credi di ottenere Fiero nella tua divisa ci fai solo vomitare Noi odiamo istituzioni, leggi e stupide morali Non esiste disciplina per noi stronzi antisociali Abusi del potere per far quello che ti pare Sei viscido e corrotto, sai solo farti odiare Ad insabbiare tutto poi provvede la questura Patetico fai pena, a chi vuoi far paura? Sbirro di merda cazzo credi di ottenere Fiero nella tua divisa ci fai solo vomitare Noi odiamo istituzioni, leggi e stupide morali Non esiste disciplina per noi stronzi antisociali
14.
Ti annullo ogni giorno, ti angoscio ogni notte E le tue illusioni ormai son rotte Dissolte, distrutte, disperse, corrotte Con le tue risposte vane e false Non può farci niente, non cambia un cazzo Eterno insoddisfatto Qualunque cosa hai detto, qualunque cosa hai fatto Sarai sempre insoddisfatto Ballate a tempo, un tempo non vostro Ma imposto da chi vuol tenervi al vostro posto Col fiato corto avete corso e rincorso Ma non avete colto alcun senso Non puoi farci niente, non cambia mai un cazzo Eterno insoddisfatto Qualunque cosa fai, qualunque cosa hai fatto Sarai sempre insoddisfatto Signore e signori, lasciate che mi presenti Sono figlia di rancori, insuccessi e fallimenti Spauracchio della gente, fa bene chi mi teme Mi insinuo nella mente e ci lascio il mio seme Cresco come un parassita perché io sono una parte Della vostra stessa vita e lo sarò fino alla morte Potermi cancellare è solo un’illusione Continuerai a nutrire me, l’insoddisfazione
15.
Neri come pece nelle strade buie E tu nella tua villa chiuso nelle tue paura Le belle parole qui non valgon niente Tra di noi buonsenso è una parola imbarazzante È una condanna a morte, la tua condanna a morte Notti di disagio, di desolazione Giorni sempre morti, questa è civilizzazione? Gente per le strade, cadaveri nel niente Nel buio della notte dietro un angolo in disparte È una condanna a morte, la tua condanna a morte
16.
Dall’album Danze macabre (2010) È infliggendoti dolore ch’io esalto il mio piacere Osservando la tua anima mentr’arde sul braciere Ti sputo, ti derido, ti incateno alla mia gogna Mentre strappo le tue pelli che trasudano menzogna Infamia per la gente come te sempre più falsa Che provoca rancore con la sua continua farsa La farsa che io vivo ogni giorno, ogni momento Ma ora la vendetta è diventata il mio compenso Disperdo le tue ceneri, le spoglie del tuo corpo Gusto la vendetta meditata dal tuo torto Seduco la tua vedova inebriandola di vino Ballando come un pazzo sulle note di un violino Infamia per la gente come te sempre più falsa Che provoca rancore con la sua continua farsa La farsa che io vivo ogni giorno, ogni momento Ma ora la vendetta è diventata il mio compenso
17.
Produci consuma subisci poi crepa Non protestare mai Segui lo schema che ti è stato dato E mai quello che vuoi Tu meriti ciò che ti danno, meriti quello che hai Finché tacere e marciare è tutto quel che fai Tu meriti ciò che ti danno, meriti quello che hai Finché tacere e obbedire è tutto quel che fai

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released January 10, 2010

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Infamia Modena, Italy

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